EUROPA NEWS 14 settembre 2017
Un’ Europa accessibile: informare, rappresentare, difendere.
Numero speciale di Europa News
Discorso sullo Stato dell’Unione europea 2017
Oggi, mercoledì 13 settembre, il Presidente della Commissione europea Jean-Claude Juncker, ha tenuto davanti al Parlamento europeo, riunito in plenaria a Strasburgo, il suo discorso annuale sullo stato dell’Unione europea con una riflessione sull’anno in corso e l’annuncio degli obiettivi per il prossimo.
Il Presidente Juncker ha sottolineato quanto segue:
“L’Europa conosce finalmente un rimbalzo economico”
– Dieci anni dopo la crisi, l’economia europea ricomincia a crescere (+2,2% per la zona Euro, +2% per tutta l’Ue). Il tasso di disoccupazione è diminuito fortemente: 8 milioni di posti di lavoro creati e 235 milioni di europei occupati;
– Il Piano Juncker (EFSI, Piano di investimento) ha generato finora 225 miliardi di euro di investimenti concedendo prestiti a oltre 445 mila imprese e a oltre 270 progetti infrastrutturali;
– Diminuzione dei deficit pubblici dal 6,6% all’1,6%.
“L’Europa ha di nuovo il vento in poppa”
– Approfittare dei venti favorevoli per terminare quanto avviato durante il Vertice di Bratislava;
– È il momento giusto per delineare e costruire un’Europa più unita, più forte e più democratica entro il 2025.
“Aprirsi al compromesso e fare delle concessioni”
– Dall’inizio del suo mandato (settembre 2014), l’80% delle proposte della Commissione sono state presentate (unione dell’energia, della sicurezza, dei mercati dei capitali, un’unione bancaria e un mercato unico digitale). Alcuni dossier – riforma sistema di asilo o distacco dei lavoratori – suscitano controversie; la Commissione si aprirà al compromesso per un risultato finale equo per tutti;
– La Commissione europea presenterà il rimanente 20% delle sue proposte entro maggio 2018. Juncker ha inviato una lettera d’intenti al Presidente del Pe e alla Presidenza del Consiglio Ue in cui vengono definite le priorità per il 2018. Cinque sono di particolare importanza:
1. Rafforzamento del commercio internazionale (“Europa aperta ma con reciprocità). Fonte di occupazione e di opportunità per le imprese europee (ogni miliardo di esportazioni in più rappresenta 14 mila posti di lavoro aggiuntivi in Europa). Il commercio rappresenta anche l’esportazione delle norme sociali e ambientali europei, nonché della protezione dei dati o della sicurezza alimentare. Accordi commerciali sono stati conclusi o in corso con il Canada, il Giappone, il Messico e i Paesi del sud America. Si apriranno i negoziati con Australia e Nuova Zelanda attraverso un processo di grande trasparenza con la pubblicazione dell’intero pacchetto dei negoziati in corso. “L’Europa deve difendere i suoi interessi strategici» dice Juncker e aggiunge «non siamo dei sostenitori ingenui del libero scambio». La Commissione propone pertanto un nuovo quadro Ue sull’esame degli investimenti (“Investment Screening”);
2. Rafforzamento della politica industriale. La Commissione presenterà una nuova strategia per l’industria europea che occupa circa 32 milioni di lavoratori, un’industria che “deve essere rispettosa dei suoi clienti e dei suoi consumatori” dice Juncker accennando all’industria automobilistica che ha ingannato i suoi consumatori;
3. Lottare contro il cambiamento climatico. L’Ue ha ratificato l’accordo di Parigi e dovrà raddoppiare i suoi sforzi alla luce della decisione presa dal Presidente degli Stati-Uniti. La Commissione presenterà una proposta di riduzione delle emissioni di carbonio nel settore dei trasporti.
4. Aumentare la protezione nell’era digitale. La Commissione ha già proposto delle norme in tema di diritti di proprietà intellettuale, diversità culturale e di dati personali. È stata rafforzata la lotta contro la propaganda terroristica e la radicalizzazione online. Manca tuttavia l’attrezzatura adeguata agli attacchi cibernetici. La Commissione propone di istituire un’Agenzia europea di cybersicurezza.
5. Monitorare la migrazione. Juncker non ha mancato di elogiare l’operato dell’Italia in materia di accoglienza dei migranti – “l’Italia ha salvato l’onore dell’Europa nel Mediterraneo” -; egli ha riassunto le attività realizzate in tema di efficienza del controllo alle frontiere esterne, di contenimento dei flussi di migranti irregolari, delle solidarietà nate con la creazione del nuovo corpo europeo, ecc. La Commissione europea presenterà una serie di proposte incentrate sui rimpatri, la solidarietà con l’Africa e l’apertura delle strade di migrazione legali.
“Riconquistare il cuore e la mente degli Europei”
Dopo avere elencato alcune delle iniziative da attuare nel corso dei prossimi 16 mesi, Juncker propone di indicare la rotta per il futuro, ricordando che lo scorso 1° marzo la Commissione ha presentato il Libro bianco sul futuro dell’Europa in cui sono proposti cinque scenari che hanno avviato numerosi dibattiti. “”È giunto il momento di trarre le prime conclusioni del dibattito. Il momento di passare dalla riflessione all’azione. Dalle discussioni alle decisioni. Oggi vorrei presentarvi la mia visione: il mio personale “”sesto scenario”” se volete.“” “”Per me l’Europa è più di un semplice mercato unico. È ben più del denaro, più dell’euro. È da sempre una questione di valori.“”
“Il sesto scenario”
Juncker propone un’Europa ancorata a tre principi fondamentali: la libertà, l’uguaglianza e lo stato di diritto.
1. La libertà di espressione;
2. L’uguaglianza tra tutti membri dell’Ue (piccoli o grandi, Est/Ovest, Nord/Sud), senza differenze tra cittadini (accesso all’assistenza sanitaria), lavoratori (distacco dei lavoratori: “”Chi fa lo stesso lavoro nello stesso posto ha diritto alla stessa paga.””) e consumatori (prodotti alimentari di qualità diverse venduti con lo stesso brand e la stessa etichetta);
3. Lo stato di diritto (“”In Europa la forza della legge ha sostituito la legge del più forte. (…) Lo Stato di diritto non è un’opzione nell’Unione europea. È un obbligo.””). Tali principi dovrebbero essere le fondamenta di un’Unione più forte, più unita e più democratica.
Senza dovere modificare nell’immediato i Trattati, Juncker propone inoltre:
– Un’autorità europea del lavoro: “”Sembra assurdo avere un’autorità bancaria che sovrintende alle norme bancarie, ma non un’autorità del lavoro comune, garante dell’equità nel nostro mercato unico. Ne creeremo una.”;
– Spazio Schengen: “”Se vogliamo rafforzare la protezione delle nostre frontiere esterne, allora dobbiamo aprire immediatamente lo spazio Schengen alla Bulgaria e alla Romania. Dobbiamo anche permettere alla Croazia di diventare un membro Schengen a pieno titolo, non appena avrà soddisfatto tutti i criteri.””;
– Zona euro: “Se vogliamo che unisca il nostro continente anziché dividerlo, l’euro deve diventare qualcosa di più di una valuta di un gruppo selezionato di paesi. L’euro è destinato ad essere la moneta unica dell’Unione europea nel suo complesso“”;
– Allargamento: “Dobbiamo mantenere una prospettiva di allargamento credibile per i Balcani occidentali. (…) È chiaro che non ci saranno altri allargamenti durante [questo] mandato (…). Ma dopo, l’Unione europea sarà più grande dei suoi 27 membri.””;
– Turchia: “”Da qualche tempo la Turchia si sta allontanando a grandi passi dall’Unione europea.””;
– Maggioranza qualificata per il settore fiscale: “”Sono fortemente a favore del passaggio al voto a maggioranza qualificata per le decisioni relative alla base imponibile consolidata comune per l’imposta sulle società, alla tassazione equa dell’industria digitale e all’imposta sulle transazioni finanziarie.“”;
– Ministro europeo dell’Economia e delle finanze: “Abbiamo bisogno di un ministro europeo dell’Economia e delle finanze: un ministro europeo che promuova e sostenga le riforme strutturali nei nostri Stati membri.”” “”Non abbiamo bisogno di strutture parallele. (…) Il parlamento della zona euro è il Parlamento europeo””;
– Lotta contro il terrorismo: “”Chiedo un’unità di intelligence europea che faccia in modo che i dati relativi al terrorismo e ai foreign fighters siano automaticamente condivisi tra i servizi di intelligence e con la polizia.””;
– Un ruolo più incisivo a livello mondiale: “”Voglio che gli Stati membri esaminino quali decisioni di politica estera possono passare dal voto all’unanimità a quello a maggioranza qualificata. È quel che prevede il trattato.””;
– Legiferare meglio: “”Non dobbiamo intrometterci nella vita dei cittadini europei. (…) Non dobbiamo irrompere con un fiume di nuove iniziative né cercare di appropriarci di altre competenze. Dobbiamo anzi restituire competenze agli Stati membri quando è ragionevole.””; “”Intendo istituire, a partire da questo mese, una task force per la sussidiarietà e la proporzionalità che esamini in maniera molto critica tutti gli ambiti d’intervento, in modo da agire solo quando l’UE apporta un valore aggiunto.””
– Riforme istituzionali: “”L’Europa funzionerebbe meglio se unissimo le cariche di Presidente della Commissione europea e di Presidente del Consiglio europeo. (…) L’Europa sarebbe più facile da capire se fosse uno solo capitano della nave. (…) Un unico presidente rifletterebbe meglio la vera natura dell’Unione europea quale Unione di Stati e Unione di cittadini.”” “”Se vogliamo rafforzare la democrazia europea non possiamo proprio invertire il progresso democratico avviato con la creazione dei candidati capolista: i cosiddetti ‘Spitzenkandidaten’.””;
– Tabella di marcia: “”Il nostro futuro non può limitarsi a uno scenario. (…) L’Unione di domani dobbiamo prepararla oggi.”” “”Il 30 marzo 2019 saremo un’Unione a 27. Propongo di prepararci per bene a questo momento, tra i 27 e all’interno delle istituzioni europee.”” “”È mia speranza che il 30 marzo 2019 gli europei si sveglino in un’Unione in cui noi tutti terremo fede ai nostri valori. In cui tutti gli Stati membri rispetteranno inflessibilmente lo Stato di diritto. (…) In cui avremo gettato le fondamenta dell’Unione economica e monetaria così da poter difendere la nostra moneta unica nella buona come nella cattiva sorte, senza dover chiedere aiuto dall’esterno. (…) In cui un Presidente unico guiderà l’operato della Commissione e del Consiglio europeo, perché sarà stato eletto sulla base di una campagna elettorale europea democratica.”
“”Abbiamo iniziato a riparare il tetto, e adesso dobbiamo completare il lavoro finché splende il sole. (…) Allora leviamo l’ancora, abbandoniamo i porti sicuri e catturiamo il vento nelle nostre vele.”” (J.C. Juncker)
(M. Ameli)
Confcommercio – Imprese per l’Italia
Delegazione presso l’Unione europea
Avenue Marnix, 30 – 6° piano
B-1000 Bruxelles
Tel: +32 2 289 62 30
Fax: +32 2 289 62 35
Sito: http://bruxelles.confcommercio.eu
E-mail: delegazione@confcommercio.eu
Newsletter a cura di Stella Sassi
Con il contributo di Marisa Ameli.
Segreteria: Daniela Daidone
Responsabile: Marisa Ameli