Europa News 15 novembre 2018
BREXIT
Il 14 novembre, in tarda serata, il Governo britannico ha dato il suo supporto al progetto di accordo sulla Brexit. Tale progetto (585 pagine, 185 articoli, 3 protocolli e numerosi allegati) e una prima versione di dichiarazione politica destinata a definire il quadro del futuro rapporto tra la Gran Bretagna e l’Ue sono ora disponibili. Per il primo Ministro, Theresa May, l’accordo concretizza il voto del referendum anche se ha dichiarato che “i prossimi giorni saranno difficili”. Da parte dell’Ue, il negoziatore Michel Barnier, considera l’accordo “una tappa determinante per concludere i negoziati”. A circa 130 giorni dalla partenza del Regno-Unito (29 marzo 2019), inizia la maratona per siglare l’accordo. Se Teresa May resiste alle pressioni interne il voto sull’accordo potrebbe tenersi all’inizio di dicembre al Parlamento britannico. Donald Tusk, Presidente del Consiglio europeo, ha dichiarato il 15 novembre che la riunione dei Capi di Stato e di Governo si svolgerà il 25 novembre dopo l’analisi dettagliata che da oggi gli Stati membri dovranno iniziare. (M. Ameli)
FUTURO DELL’EUROPA
Elezioni europee 2019: “Cosa fa per me l’Europa”
Il Presidente del Parlamento europeo ha inaugurato il 14 novembre un nuovo sito web che mostra in modo innovativo l’impatto positivo dell’UE sui suoi cittadini. Finora sono stati pochissimi i tentativi di elencare i vantaggi concreti dell’adesione all’UE per la gente comune. In vista delle elezioni europee del prossimo maggio, questo sito web dovrebbe riuscire ad illustrare in che misura l’UE ha un impatto sulla nostra vita quotidiana. Il sito web interattivo e multilingue “Cosa fa per me l’Europa”, realizzato dal Servizio di ricerca del Parlamento europeo, contiene centinaia di articoli di una pagina e di facile lettura che forniscono esempi dell’impatto positivo che l’UE ha sulla vita dei cittadini. Gli utenti possono facilmente trovare informazioni specifiche su ciò che l’Europa fa per la loro regione, la loro professione o il loro passatempo preferito. (M. Ameli)
La Cancelliera tedesca davanti al Parlamento europeo
Il 13 novembre, davanti al Parlamento europeo riunito in plenaria a Strasburgo, la Cancelliera
tedesca Angela Merkel ha discusso il futuro dell’Europa con i deputati europei e il Presidente
della Commissione europea. “La tolleranza è l’anima dell’Europa e un valore fondamentale
dell’idea europea”, ha dichiarato la Cancelliera Merkel. Negli ultimi anni, tuttavia, quest’anima
è stata messa a dura prova da molte sfide diverse, come il debito pubblico, il terrorismo, le
guerre in atto vicino al nostro continente, la migrazione, la digitalizzazione e il cambiamento
climatico. Tutti questi problemi possono essere affrontati con successo solo se l’Europa agisce
in modo unitario e se “trattiamo gli interessi e le esigenze degli altri come nostri. La solidarietà
si basa sulla tolleranza e questa è la forza dell’Europa. Fa parte del nostro DNA comune europeo
e significa superare gli egoismi nazionali”. Solidarietà significa anche che se si indebolisce lo
Stato di diritto in un Paese o si attacca la libertà di stampa in un Paese, lo si considera un attacco
a tutta l’UE. Merkel ha anche commentato che: “se si cerca di risolvere i problemi con nuovi
debiti, si ignorano gli impegni presi e si mettono in discussione le basi per la forza e la stabilità
dell’area dell’euro”. (M. Ameli)
FINANZIAMENTI
Prossimo quadro finanziario pluriennale (2021-2027)
Il 12 novembre, il Consiglio Ue ha tenuto un dibattito orientativo sul quadro finanziario
pluriennale per il periodo 2021-2027 sulla base di una nota che ha fornito i principali elementi
individuati dalla presidenza austriaca. I ministri hanno esposto il loro punto di vista sugli
elementi che ritengono maggiormente importanti per un futuro accordo alla luce del lavoro
svolto finora. I loro orientamenti costituiranno la base per le ulteriori discussioni che gli Stati
membri porteranno avanti a livello tecnico in vista del Consiglio europeo di dicembre. Il
Parlamento europeo, da parte sua, ha lanciato un appello al Consiglio il 14 novembre affinché
raggiunga un accordo sul futuro bilancio evitando così di mettere a rischio i programmi europei.
Il Parlamento in effetti “si rammarica nel vedere che finora non sono stati fatti progressi
concreti” dal Consiglio e chiede incontri regolari tra il team negoziale del Parlamento e le future
presidenze del Consiglio. Nella risoluzione sul QFP 21-27 adottata in plenaria, il Pe conferma
la sua esigenza per un budget maggior pari all’1,3% del PIL Ue, senza tagli nei Fondi strutturali
e nella Pac, ma con aumenti per Erasmus, la ricerca e la lotta contro il cambiamento climatico.
“Quello che abbiamo votato, è una visione, un’ambizione”, ha dichiarato Jean Arthuis, il
presidente della commissione Bilancio. “Il negoziato sarà difficile – ma il Parlamento è ben
deciso nel vincere la battaglia con gli Stati membri”, ha sottolineato Isabelle Thomas, corelatrice
del testo. Si segnala, infine, che il Pe ha introdotto una dotazione specifica di 300
milioni di euro per il turismo sostenibile. (V. Favalli)
PESCA
Approvato il piano Adriatico
Il 13 novembre, il Parlamento europeo ha adottato il piano di gestione per i piccoli pelagici
dell’Adriatico, principalmente acciughe e sardine. Il piano prevede riduzioni del 4% rispetto alle
catture del 2014 per una durata di 3 anni e chiusure spazio-temporali. La proposta della
Commissione europea è stata modificata dal Parlamento, che ha adottato (342 voti a favore,
295 contrari e 24 astenuti) la relazione dell’onorevole Ruža Tomašić (ECR, Croazia). Il
Parlamento ha ora il mandato di negoziare con il Consiglio. (G. Diani)
FOOD
Ogm
L’organismo di consulenza scientifica della Commissione europea (Scientific Advisory
Mechanism, Sam), suggerisce di rivedere la direttiva Ue sugli Ogm a seguito della sentenza della
Corte di giustizia Ue che, lo scorso luglio, ha equiparato la procedura di autorizzazione dei
prodotti delle nuove tecniche di incrocio e selezione genetica per le piante a quella degli Ogm.
I prodotti realizzati con queste tecniche, secondo il Sam, sono potenzialmente più sicuri
rispetto ai prodotti di mutagenesi casuale. (G. Diani)
Promozione prodotti agricoli
Il 14 novembre la Commissione europea ha adottato il programma di lavoro 2019 nell’ambito
della politica di promozione; con un bilancio di 191,6 milioni di euro, che sarà messo a
disposizione dei programmi selezionati per il cofinanziamento dell’UE. € 89 milioni saranno
assegnati a campagne in paesi in rapida crescita come Canada, Cina, Colombia, Giappone,
Corea, Messico e gli Stati Uniti. Una parte dei fondi sarà riservata alla promozione di prodotti
specifici, come le olive da tavola. (G. Diani)