Europa News 21 novembre 2019
COMMISSIONE EUROPEA
Regno-unito: procedura d’infrazione per non avere designato il suo commissario
Nonostante le ripetute richieste della presidente della Commissione europea, il Governo britannico non designerà un commissario europeo per il prossimo esecutivo, che dovrebbe entrare in funzione il 1° dicembre dopo il voto di fiducia nella sessione plenaria del Parlamento europeo la prossima settimana. Le autorità britanniche sostengono che a causa delle imminenti elezioni generali (12 dicembre), non sono in grado di proporre un candidato per il posto di commissario europeo. In quanto custode dei trattati, la Commissione europea ha quindi inviato una lettera di infrazione al Regno Unito per non aver adempiuto ai propri obblighi ai sensi del trattato UE e in cui ricorda che, secondo la consolidata giurisprudenza dell’UE (*), uno Stato membro non può invocare disposizioni del proprio ordinamento giuridico nazionale per giustificare l’inosservanza degli obblighi previsti dal diritto dell’UE. Le autorità britanniche hanno tempo fino a venerdì 22 novembre per far conoscere la loro posizione. (M. Ameli)
(*) Corte di giustizia dell’Unione europea, sentenza del 5 febbraio 2015, causa C-317/14, Commissione contro Belgio, punto 33.
Futura Commissione europea: audizione dei tre nuovi commissari designati
I tre commissari designati da Francia, Romania e Ungheria hanno ricevuto l’assenso da parte delle commissioni europarlamentari competenti la scorsa settimana. Il commissario designato Thierry Breton, candidato francese al portafoglio del mercato interno, nel suo discorso di apertura, ha parlato delle sfide digitali, ambientali e sociali che l’UE stava affrontando e di come intendeva affrontarle durante il suo mandato. La trasformazione digitale e il cambiamento climatico saranno tra le sue priorità. Breton ha affermato che il 5G, la blockchain, l’intelligenza artificiale, la sicurezza informatica, il cloud e le tecnologie quantistiche consentirebbero all’UE di essere un “importante attore industriale”. Esso ha inoltre aggiunto che l’attuazione di misure per semplificare la gestione e il finanziamento delle PMI e delle start-up, nonché la gestione delle piattaforme digitali attraverso una nuova legislazione sui servizi digitali faranno parte della sua missione. Per la Commissaria designata per il settore trasporto, Adina-Ioana Vălean (Romania), nonostante un’audizione durante la quale ha fornito
pochi dettagli sulle politiche che intende attuare, gli eurodeputati della commissione per i trasporti hanno dato il loro consenso dopo averle fatto ulteriori richieste scritte. I Verdi volevano porre ulteriori domande avendo ritenuto troppo vaghe le sue posizioni sul Green Deal fossero, mentre la tematica è di fondamentale importanza per gli anni a venire. (M. Ameli)
Presentati i pareri sui documenti programmatici di bilancio 2020 della zona euro Il 20 novembre, la Commissione europea ha presentato i suoi pareri sui documenti programmatici di bilancio 2020 degli Stati membri della zona euro. Essa ha deciso misure nell’ambito del patto di stabilità e di crescita e ha adottato la quarta relazione sulla sorveglianza rafforzata della Grecia. A seguito delle recenti previsioni economiche d’autunno 2019 e delle
consultazioni con gli Stati membri, la Commissione ha adottato i suoi pareri sui documenti programmatici di bilancio di tutti i paesi della zona euro. Essa ha constatato che nessun documento programmatico di bilancio 2020 presenta un’inosservanza particolarmente grave dei requisiti del patto di stabilità e crescita. I documenti programmatici di nove Stati membri sono conformi al patto di stabilità e crescita nel 2020, due Stati membri sono sostanzialmente
conformi e per otto Stati membri (di cui l’Italia) i documenti programmatici di bilancio presentano un rischio di non conformità al patto di stabilità e crescita nel 2020.
L’attuazione dei documenti programmatici di questi Stati membri potrebbe determinare una deviazione significativa dal percorso di avvicinamento al rispettivo obiettivo di bilancio a medio termine. Per Belgio, Spagna, Francia e Italia le proiezioni segnalano anche la non conformità con il parametro per la riduzione del debito. Eurogruppo e Consiglio sono ora invitati a esaminare e approvare gli orientamenti proposti dalla Commissione, la quale presenterà in tempo utile i documenti che segnano le prossime tappe del semestre europeo: analisi annuale della crescita 2020, raccomandazione sulla politica economica della zona euro, relazione sul meccanismo di allerta e progetto di relazione comune sull’occupazione. (M. Ameli)
FINANZIAMENTI
Come la BEI punterà sugli investimenti green: stop a carbone, petrolio e gas La Banca europea per gli investimenti ha adottato una nuova politica sui finanziamenti energetici: dalla fine del 2021 si concentreranno solo su efficienza e rinnovabili, riducendo drasticamente quelli su carbone, petrolio e gas. Il voto è passato con il sì, anche di Germania e Italia. Voto contrario a una politica così restrittiva invece di Polonia, Bulgaria e Romania. Si parla di “un trilione”, cioè mille miliardi di euro di investimenti nel prossimo decennio. Cinque capisaldi: efficienza energetica; decarbonizzazione; produzione decentralizzata di energia,
stoccaggio innovativo e mobilità elettrica; investimenti nelle reti; rafforzamento delle interconnessioni transfrontaliere. (V. Favalli)
BILANCIO
La presidenza finlandese del Consiglio presenterà presto un compromesso sul Quadro Finanziario Pluriennale (QFP) 2021-2027 Martedì 19 novembre, a Bruxelles, la Presidenza finlandese del Consiglio ha indicato che presenterà presto il compromesso sul quadro finanziario pluriennale (QFP) con cifre precise.
Questo documento, il cui obiettivo è raggiungere un accordo sul QFP, sarà presentato al Consiglio europeo il 12 e 13 dicembre; l’organismo terrà quindi un dibattito su questa delicata questione. Il ministro finlandese degli affari europei Tytti Tuppurainen ha confermato che la posizione del Parlamento europeo “non è cambiata”: sostiene un totale dell’1,3% del reddito nazionale lordo dell’UE e un “paniere” di nuove risorse proprie. Un accordo sul QFP 2021-2027 sarà probabilmente raggiunto durante la presidenza croata del Consiglio nella prima metà del 2020. (V. Favalli)
PMI
Dalla primavera del 2020, uno strumento aiuterà le PMI a sfruttare meglio gli accordi di libero scambio Cecilia Malmström, Commissaria europea al commercio, ha promesso di mantenere gli impegni assunti per aiutare le PMI, che rappresentano l’86% degli esportatori dell’UE, a conoscere le regole degli accordi di libero scambio esaudendo la richiesta dei deputati europei membri della Commissione commercio estero (INTA) di creare uno strumento sulle “regole di origine” per
aiutare le aziende a determinare le preferenze applicabili ai loro prodotti. Entro la primavera 2020 quindi verrà sviluppato uno strumento di autovalutazione dell’origine interattivo, gratuito e basato sul web. (V. Favalli)
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