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6 Settembre 2019 Uncategorized

Europa News 6 settembre 2019

NUOVA LEGISLATURA 2019/2024
Prossime tappe
A Bruxelles è iniziato il rinnovo del ciclo istituzionale dell’Unione europea per il periodo 2019-
2024: – elezioni del Parlamento europeo (maggio 2019), designazione della candidata alla
Presidenza della Commissione europea (Consiglio europeo e voto in Parlamento europeo) e
insediamento del nuovo collegio dei Commissari Ue in autunno. Il calendario:
✓ Il 10 settembre, sulla base delle proposte degli Stati membri, la nuova Presidente della
Commissione europea presenterà la lista dei 26 Commissari Ue (il Primo Ministro inglese
ha annunciato il 25 luglio che non invierà nessun Commissario per il Regno Unito;
mentre la Germania ha la Presidenza);
✓ Dal 30 settembre all’8 ottobre, sono previste le audizioni dei Commissari europei. I
Commissari saranno uditi nelle commissioni parlamentari di competenza;
✓ Il 17 e 18 ottobre, il Consiglio europeo dovrà convalidare il nuovo collegio dei
Commissari europei prima del voto in Parlamento;
✓ Dal 21 ottobre al 24 ottobre, il collegio dei commissari (ivi compreso l’Alto
Rappresentante dell’Unione per gli Affari esteri e la Politica di sicurezza e vicepresidente,
Joseph Borell, designato dai Capi di Stato lo scorso 2 luglio) deve essere approvato
collettivamente da un voto unico del Parlamento nell’ambito della Sessione plenaria. In
tale occasione, la neo Presidente della Commissione europea pronuncerà un discorso
programmatico per i cinque anni del mandato;
✓ Il 31 ottobre, prevista la Brexit;
✓ Fine ottobre, la Commissione europea sarà formalmente nominata dal Consiglio europeo
se raggiunta la cosiddetta “maggioranza qualificata rafforzata”: (vota a favore almeno il
72% dei membri del Consiglio e i membri che votano a favore rappresentano almeno il
65% della popolazione dell’UE);
✓ Il 1° novembre, la nuova Commissione europea entra in funzione per un periodo di 5
anni. Il programma proposto dalla nuova presidente, intitolato “un’Unione più
ambiziosa, il mio programma per l’Europa”, contiene gli orientamenti politici per la
prossima Commissione europea 2019-2024, che si concentrerà su sei tematiche: 1. Un
green deal europeo; 2. Un’economia che lavora per le persone; 3. Un’Europa pronta per
l’era digitale; 4. Proteggere il nostro stile di vita europeo; 5. Un’Europa più forte nel
mondo; 6. Un nuovo slancio per la democrazia europea;
✓ Il 1° novembre, la francese Christine Lagarde assumerà la guida della Banca Centrale
Europea (BCE). Nel Consiglio europeo di giugno, i Capi di Stato e di Governo hanno
indicato Christine Lagarde alla carica di Presidente della BCE e, il 4 settembre, la
commissione europarlamentare Affari economici ha adottato una risoluzione che
approva la sua nomina. Tale nomina dovrà essere confermata nella Sessione Plenaria a
Strasburgo (16 – 19 settembre);
✓ Il 1° dicembre, Charles Michel (Belgio) sostituirà Donald Tusk (Polonia) alla Presidenza
del Consiglio europeo (periodo 1°/12/2019 – 31/05/2022). (M. Ameli)

CULTURA
Studio PE sulla cultura e i settori creativi nell’UE
Il 4 settembre, è stato presentato nell’ambito della commissione europarlamentare CULT
(Cultura e Istruzione) uno studio dal titolo “Culture and creative sectors in the European Union
– Key future developments, challenges and opportunities”. Lo studio rileva il forte potenziale
economico di questi settori che nel 2016 hanno occupato oltre 6,7 milioni di persone. Nella
maggior parte dei paesi Ue, tra il 2008 e il 2016, le imprese CCS sono cresciute
complessivamente positivamente (+ 4,3%). Tuttavia, il documento identifica una serie di sfide,
come la concorrenza tra attori quasi monopolistica, l’intelligenza artificiale o l’impronta
carbonio delle attività digitali e del cloud computing. Lo studio elenca una quindicina di
raccomandazioni agli eurodeputati e sottolinea che “Lo sviluppo di una piattaforma europea
unica VOD per contrastare la prevalenza delle piattaforme non europee potrebbe essere
pensato”. (M. Ameli)

FINANZIAMENTI
Commissione per i bilanci PE ha approvato mobilitazione fondo europeo di solidarietà dell’UE
per Italia, Austria e Romania
Il 3 settembre, la commissione per i bilanci del Parlamento europeo ha approvato la
mobilitazione di un totale di 293,5 milioni di euro, in seguito agli eventi meteorologici estremi
del 2018 in Italia, Austria e Romania. I 293,5 milioni di euro del Fondo di solidarietà dell’Unione
europea (FSUE) approvati sono così ripartiti: 277,2 milioni di euro per l’Italia per le forti piogge,
le inondazioni e le frane avvenute nell’autunno 2018 (fra i danni materiali, si sono registrati
gravi interruzioni delle reti stradali e fluviali, allagamenti di edifici pubblici e privati, interruzioni
delle reti elettriche e del gas, oltre a perdite significative nei settori del legname e del turismo);
8,1 milioni di euro per l’Austria, a seguito degli stessi eventi meteorologici e 8,2 milioni di euro
per la regione nordorientale della Romania, dopo le inondazioni avvenute nell’estate 2018.
Maggiori informazioni sono disponibili nella proposta della Commissione e nel progetto di
relazione del PE del relatore Siegfried Muresan, (PPE, RO), nel quale si raccomanda alla Plenaria
di approvare l’assistenza del FSUE. (M. Ameli)

Erasmus+, il Work Programme 2020
La Commissione UE ha pubblicato il programma di lavoro 2020. Le risorse stanziate per il nuovo
Work Programme Erasmus+, il programma europeo per l’istruzione, la formazione, la gioventù
e lo sport, ammontano a oltre 3,3 miliardi di euro e saranno ripartite tra le diverse azioni del
programma: Azione chiave 1 – mobilità ai fini di apprendimento dell’individuo; Azione chiave
2 – cooperazione per l’innovazione e lo scambio di buone prassi; Azione chiave 3 – sostegno
alle riforme politiche. (V. Favalli)
Industria 4.0: Corte Conti UE, nuovi fondi per l’innovazione delle PMI
La Corte dei Conti UE, in una rassegna preliminare sulla digitalizzazione dell’industria europea,
segnala che in Europa lo sviluppo digitale non è uniforme e ci sono ampie disparità tra regioni
e settori, che interessano soprattutto le piccole e medie imprese. Per ovviare a questa situazione
disequilibrata, la Commissione europea finanzierà l’innovazione digitale nel periodo 2021-
2027 tramite l’apposito programma “Digital Europe” di circa 10 miliardi di euro. (V. Favalli)

POLITICA DI COESIONE
I deputati discutono delle priorità della Commissione REGI per la politica di coesione 2019-
2024
Martedì 3 settembre la Commissione REGI ha accolto in audizione il Direttore Generale della DG
REGIO Marc Lemaître e presentato uno studio interno del Parlamento europeo sugli obiettivi per
la politica di coesione 2019-2024. Il Parlamento si concentrerà nel definire – una strategia
globale simile alla strategia Europa 2020; – mantenere il Fondo agricolo per lo sviluppo rurale
(FEASR) tra i Fondi SIE; – preservare il principio di partenariato che stabilisce collaborazione
orizzontale tra tutti gli attori a tutti i livelli di governance; – assicurare che il legame tra il
“semestre europeo” e la politica di coesione non distolga la politica di coesione dai suoi
obiettivi; – trovare il giusto equilibrio tra semplificazione delle prestazioni e delle politiche; –
migliorare la comunicazione sui progetti finanziati dalla politica di coesione. (V. Favalli)

FISCALITA’
Al via gruppo di lavoro tecnico sulla tassazione digitale tra Francia, Stati Uniti e OCSE.
Il segretario generale dell’OCSE, Angel Gurría, insieme al ministro delle finanze francese, Bruno
Le Maire, hanno annunciato l’istituzione di un gruppo di lavoro tecnico tra Francia, Stati Uniti e
OCSE con una proposta formale sulla tassazione digitale entro la fine del 2019. Dopo l’accordo
franco-americano raggiunto al vertice del G7 per allentare le tensioni sulla “tassa GAFA”
francese, il compito ora è accelerare il lavoro tecnico con l’obiettivo di ottenere una soluzione
internazionale sulla tassazione digitale al OCSE nella prima metà del 2020. Un progetto di
proposta potrebbe essere già stato presentato prima della riunione delle finanze del G20, che
si svolgerà a Washington in ottobre. (F. Squeri)

TURISMO
Call for proposals – Promuovere lo sviluppo del turismo sostenibile e la capacità delle PMI del
turismo
Nell’ambito del programma di lavoro COSME 2019 è stato pubblicato l’invito a presentare
proposte: “Promuovere lo sviluppo del turismo sostenibile e la capacità delle PMI del turismo,
attraverso la cooperazione transnazionale e il trasferimento di conoscenze. L’azione mira a:
rafforzare la cooperazione transnazionale e transfrontaliera per consentire la crescita
sostenibile delle PMI operanti nel settore del turismo e promuovere soluzioni innovative per il
turismo sostenibile attraverso la cooperazione intersettoriale. Il termine per la presentazione
elettronica è fissato al 24 ottobre 2019. Più informazioni qui. (F. Squeri)

FOOD
Commercio internazionale prodotti agroalimentari
Il 5 settembre la Commissione europea ha pubblicato un interessante rapporto da cui si evince
che l’UE conferma la posizione di principale esportatore mondiale di prodotti agroalimentari.
Nello stesso anno, il settore agroalimentare UE, ha registrato un avanzo commerciale di 22
miliardi di euro. I prodotti agricoli rappresentano il 7% del valore totale delle merci esportate
dall’UE nel 2018, al quarto posto dopo macchinari, altri manufatti e prodotti chimici. Le
industrie e i servizi relativi all’agricoltura e all’alimentazione rappresentano insieme 44 milioni
di posti di lavoro nell’UE. (G. Diani)
Programma Ue nell’educazione scolastica
Per il periodo 2019-2020, sono stati assegnati 145 milioni di euro al programma ortofrutticolo
e 105 milioni di euro al programma latte e prodotti lattiero-caseari. Gli Stati membri possono
decidere come applicare il programma. (G. Diani)
Spreco alimentare
Nel rapporto per un’agenda globale sullo spreco alimentare, pubblicato dal World Resource
Institute, viene presentata la proposta “10X20X30”. Lo studio suggerisce 10 azioni prioritarie,
da intraprendere a diversi livelli, per raggiungere l’obiettivo di sviluppo sostenibile, dimezzando
lo spreco alimentare pro-capite entro il 2030. Tra le altre proposte, l’inclusione dell’azione
contro sprechi e dispersione nei piani nazionali volontari per il clima previsti dall’accordo di
Parigi, il finanziamento della ricerca in tecnologie di stoccaggio più efficienti e accessibili, anche
nelle aree povere del pianeta e alleanze pubblico-private contro lo spreco a livello nazionale.
(G. Diani)
Confcommercio – Imprese per l’Italia
Delegazione presso l’Unione europea
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Tel: +32 2 289 62 30
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Newsletter a cura di Stella Sassi
Con il contributo di Marisa Ameli, Gabriella Diani, Veronica
Favalli e Federica Squeri.
Segreteria: Daniela Daidone
Responsabile: Marisa Ameli