Europa News 7 febbraio 2019
FUTURO DELL’UE
“Verso un’Europa sostenibile entro il 2030”
La Commissione europea ha pubblicato un documento di riflessione che si concentra sulle fondamentali basi strategiche su cui costruire la transizione verso la sostenibilità, che comprendono il passaggio da un’economia lineare a un’economia circolare, la correzione degli squilibri nel nostro sistema alimentare, l’energia del futuro, gli edifici e la mobilità; il documento illustra inoltre i modi per garantire che questa transizione sia equa e non lasci indietro niente e nessuno. Il documento si concentra inoltre sugli attivatori orizzontali, che devono essere alla base della transizione verso la sostenibilità soffermandosi sui seguenti aspetti: istruzione, scienza, tecnologia, ricerca e innovazione e digitalizzazione; finanza, fissazione dei prezzi, fiscalità e concorrenza; condotta responsabile, responsabilità sociale delle imprese e nuovi modelli d’impresa; commercio aperto e fondato su regole; governance e coerenza delle politiche a tutti i livelli. (M. Ameli)
FISCALITÀ
Maggioranza qualificata in tema fiscale: proposta
Il prossimo 12 febbraio i ministri delle finanze Ue discuteranno della comunicazione della Commissione “Verso una procedura decisionale più efficace e più democratica nella politica fiscale dell’UE” che propone un calendario per una transizione progressiva e mirata verso il voto a maggioranza qualificata in taluni settori della politica fiscale dell’UE. Tale modifica richiederebbe l’accordo dei 28 Stati membri. Sembra che 11 Stati membri abbiano già criticato tale progetto. (M. Ameli)
PARLAMENTO EUROPEO
Trasparenza
Il Parlamento europeo ha modificato il suo regolamento interno con 496 voti (contro 114 e 33
astensioni). Gli attori chiave del processo legislativo, ovvero i relatori, i relatori ombra e i
presidenti di commissione, dovranno pubblicare online, per ogni relazione legislativa, tutte le
riunioni programmate con i lobbisti che rientrano nell’ambito di applicazione del registro per
la trasparenza. Gli altri deputati sono comunque incoraggiati a fare lo stesso. Inoltre, il sito web
del Parlamento dovrà essere aggiornato dal punto di vista tecnico per consentire ai deputati di
pubblicare le informazioni sull’utilizzo dell’indennità per le spese generali. (M. Ameli)
FINANZIAMENTI
La Commissione europea adotta una serie di misure di emergenza per l’eventualità di un
mancato accordo (“no deal”) Brexit
Visto il rischio crescente che il 30 marzo di quest’anno il Regno Unito lasci l’UE senza un
accordo (scenario “no deal”), lunedì 4 febbraio la Commissione europea ha adottato un piano
d’azione di emergenza relative al programma Erasmus+, al coordinamento dei sistemi di
sicurezza sociale e al bilancio dell’UE. Nel caso, tra le misure si garantirebbe: ai giovani dell’UE
e del Regno Unito che partecipano al programma Erasmus+ in data 30 marzo 2019 possano
portare a termine la loro permanenza senza interruzione; che le autorità degli Stati membri
dell’UE continuino a tener conto dei periodi di assicurazione, di lavoro (anche autonomo) o di
residenza nel Regno Unito prima del recesso per il calcolo delle prestazioni sociali, ad esempio
per le pensioni;
che i beneficiari dei finanziamenti UE continuino a ricevere pagamenti nell’ambito dei contratti
in vigore, purché il Regno Unito continui a onorare i suoi obblighi finanziari nel quadro del
bilancio dell’UE. Tale questione è distinta dalla liquidazione finanziaria tra l’Unione europea e
il Regno Unito. (V. Favalli)
UNIONE DEL MERCATO DEI CAPITALI
Raggiunto un accordo sulle misure volte a migliorare il mercato dei fondi di investimento dell’UE
Martedì 5 febbraio la Commissione ha accolto con favore l’accordo politico raggiunto dal
Parlamento europeo e dagli Stati membri dell’Ue sulle nuove norme per rendere più facile, più
rapido e meno costoso per i gestori di fondi dell’Ue vendere tali fondi a una più ampia gamma
di investitori.
L’accordo eliminerà alcuni di questi ostacoli per tutti i tipi di fondi di investimento, rendendo
più trasparente la distribuzione transfrontaliera, eliminando nel contempo requisiti
eccessivamente complessi e onerosi e armonizzando le divergenti norme nazionali. L’aumento
della concorrenza offrirà agli investitori più scelta e un miglior valore, salvaguardando al
contempo un elevato livello di protezione degli investitori.
Il testo verrà ora presentato agli ambasciatori dell’UE per approvazione. Il Parlamento e il
Consiglio saranno chiamati ad adottare il regolamento e la direttiva proposti in prima lettura,
si prevede a metà aprile. (V. Favalli)
FOOD
Pratiche commerciali sleali
Fine del tunnel per la direttiva europea contro le pratiche commerciali sleali nella catena
alimentare a danno di agricoltori, produttori e consumatori europei. Ora il 99% delle aziende
europee saranno tutelate da almeno 16 pratiche inique e inaccettabili. Pratiche che vanno dalla
cancellazione last minute degli ordini ai ritardi nei pagamenti, dalle modifiche unilaterali dei
contratti ai mancati pagamenti ai fornitori per la merce invenduta da parte delle grandi centrali
di acquisto. Senza dimenticare che l’applicazione rapida delle nuove regole è importante anche
in vista delle ‘turbolenze commerciali’ che potrebbero prodursi in caso di un mancato accordo
sulla Brexit tra Bruxelles e Londra. (G. Diani)
Brexit e agroalimentare
Il Parlamento europeo non è disposto ad aprire un secondo negoziato nella procedura di
divorzio tra l’Ue e il Governo britannico, se non alla condizione di migliorare l’attuale accordo
a favore dei cittadini, degli agricoltori e dell’intera filiera agroalimentare europea. (G. Diani)
Seminario alla commissione agri
Il 7 febbraio 2019, presso il parlamento europeo, sono intervenuti ricercatori ed accademici,
al fine di parlare di analisi comparativa per la politica agricola alimentare globale. In particolare
si è focalizzata l’attenzione su tre documenti: regolamento su piani strategici, regolamento
orizzontale e regolamento che modifica l’organizzazione comune di mercato. (G. Diani)
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