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8 Marzo 2019 Uncategorized

Europa News 7 marzo 2019

FINANZA

Regolamento quadro per il controllo degli investimenti esteri diretti nell’UE
Il 5 marzo, il Consiglio Ue ha adottato un regolamento che istituisce un quadro per il controllo degli investimenti esteri diretti nell’UE. E’ la prima volta che l’UE si dota di un quadro generale, mentre i suoi principali partner commerciali hanno già messo a punto norme di questo tipo. Obiettivi del nuovo quadro: – creare un meccanismo di cooperazione attraverso il quale gli Stati membri e la Commissione europea potranno scambiarsi informazioni ed esprimere le loro preoccupazioni relative a investimenti specifici; – consentire alla Commissione di esprimere pareri nel caso in cui un investimento minacci la sicurezza o l’ordine pubblico di più di uno Stato membro o nel caso in cui un investimento possa compromettere un progetto o un programma di interesse collettivo per l’UE (es.: Orizzonte 2020 o Galileo); – incoraggiare la cooperazione internazionale in tema di controllo degli investimenti, anche tramite scambi di esperienze, buone pratiche e informazioni su questioni di interesse comune; – stabilire determinati obblighi per gli Stati membri che intendano mantenere o adottare un meccanismo di controllo a livello nazionale. Agli Stati membri spetta inoltre l’ultima parola sull’autorizzazione (o meno) di una specifica operazione di investimento sul proprio territorio. Le nuove norme entreranno in vigore il ventesimo giorno successivo alla pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell’Unione europea e si applicheranno 18 mesi più tardi. (M. Ameli)

CONSUMATORI

Verso nuove regole europee per i consumatori
Il 1° marzo gli Ambasciatori degli Stati membri riuniti in sede di Comitato dei rappresentanti permanenti del Consiglio (COREPER) hanno approvato la posizione del Consiglio elaborata dalla presidenza rumena su un progetto di direttiva che modifica diverse direttive esistenti dell’UE a tutela degli interessi dei consumatori (c.d. Direttiva Omnibus contenuta nel pacchetto
denominato “New deal for consumers”). Il progetto di direttiva modifica la direttiva sulle pratiche commerciali sleali (2005/29/CE), la direttiva sui diritti dei consumatori (2011/83/UE), la direttiva sulle clausole abusive nei contratti (93/13/CEE) e la direttiva sull’indicazione dei prezzi (98/6/CE). Nelle prossime settimane verrà avviato il trilogo con le altre istituzioni europee per l’eventuale approvazione finale della proposta di direttiva. (F. Cisternino)

PROFESSIONI

Attuazione delle norme UE sul riconoscimento delle qualifiche professionali: nuova iniziativa della Commissione europea
La Commissione ha adottato il 7 marzo alcuni provvedimenti nell’ambito delle procedure d’infrazione nei confronti di 26 Stati membri al fine di garantire la piena attuazione delle norme dell’UE sul riconoscimento delle qualifiche professionali. Per quanto riguarda l’Italia, le questioni oggetto dell’interessamento della Commissione riguardano la applicazione della normativa europea in materia di tessera professionale, istituzione di centri di assistenza e la trasparenza e proporzionalità degli ostacoli normativi. (F. Cisternino)

FISCALITÀ

La tassazione digitale, Bruno Le Maire è ora fiducioso dell’accordo OCSE entro la fine del 2019 È stata seppellita la proposta di una tassa europea sui servizi digitali? Questo è quello che il ministro delle finanze francese Bruno Le Maire sembrava suggerire giovedì 28 febbraio sul canale pubblico Sénat; ora, invece, spera in un accordo internazionale entro la fine del 2019. L’OCSE ha recentemente registrato diversi sviluppi positivi nei negoziati sulla fiscalità digitale a livello internazionale.
Il 12 marzo, i ministri delle finanze europei dovrebbero riprendere le discussioni sulla proposta franco-tedesca estremamente ridondante per una tassa sui servizi digitali, che si applicherebbe solo alla pubblicità online. Secondo una fonte europea, una discussione sulla proposta di direttiva europea è ancora all’ordine del giorno del Consiglio Ecofin per il 12 marzo. Tuttavia, Irlanda, Finlandia, Danimarca e Svezia continuano ad opporsi alla proposta, mentre alcuni paesi più piccoli rimangono scettici riguardo alle entrate molto basse che tale tassa potrebbe generare rispetto al costo della sua attuazione. Secondo questa stessa fonte, lo scopo principale di questa discussione sarebbe di mostrare che il Consiglio ha “provato tutto” prima di seppellire definitivamente questa proposta e di riorientare il dibattito sulle discussioni dell’OCSE. (F. Squeri)

AMBIENTE/TRASPORTI L’UE aggiorna le norme sull’etichettatura delle prestazioni energetiche degli pneumatici Il Consiglio ha adottato il 4 marzo 2019 la sua posizione sull’etichettatura delle prestazioni energetiche degli pneumatici estendendone l’ambito di applicazione anche agli pneumatici per veicoli pesanti. Le etichette saranno esposte in modo più visibile per i consumatori e includeranno informazioni relative all’aderenza sulla neve e sul ghiaccio. Contribuiranno inoltre a ridurre le emissioni di gas a effetto serra nel settore stradale e aiuteranno quindi l’UE a
rispettare gli impegni assunti nell’ambito dell’accordo di Parigi. Finora, solo gli pneumatici per autovetture e furgoni erano inclusi nelle norme. Una clausola di riesame prevede la possibilità di includere nell’etichetta, in futuro, parametri relativi al chilometraggio e all’abrasione, non appena saranno disponibili metodi di prova adeguati. I negoziati interistituzionali potranno essere avviati dopo che il Parlamento europeo avrà adottato la sua posizione sul fascicolo. (F. Squeri)

NUOVI SISTEMI DI PAGAMENTO

Adozione del regolamento sui costi dei pagamenti transfrontalieri e la trasparenza delle commissioni connesse ai servizi di conversione valutaria in tutta l’UE
Il 4 marzo scorso, il Consiglio ha adottato un regolamento sui costi dei pagamenti transfrontalieri e la trasparenza delle commissioni connesse ai servizi di conversione valutaria in tutta l’UE. La riforma allineerà le commissioni applicabili ai pagamenti transfrontalieri in euro, per servizi come bonifici, pagamenti con carta o prelievi di contanti, alle commissioni dei corrispondenti pagamenti nazionali dello stesso importo. Inoltre, si introdurranno obblighi di trasparenza relativamente alle commissioni applicate sui servizi di conversione valutaria. La maggior parte delle disposizioni saranno applicabili a partire dal 15 dicembre 2019. (G. Diani)

FINANZA SOSTENIBILE

La Presidenza e il Parlamento raggiungono un accordo politico preliminare per creare una nuova categoria di indici di riferimento di basse emissioni di carbonio
Nell’ambito del pacchetto di proposte della Commissione europea per creare un quadro normativo volto a incoraggiare gli investitori a essere maggiormente consapevoli dell’impatto ambientale delle loro attività, mercoledì 27 febbraio la Presidenza rumena del Consiglio e il Parlamento europeo hanno raggiunto un accordo preliminare sulla proposta tesa a creare una nuova categoria di indici di riferimento finanziari al fine di dare maggiori informazioni sull’impronta di carbonio di un portafoglio di investimento. L’accordo politico sarà ora presentato agli Ambasciatori presso l’UE per approvazione. Il Parlamento e il Consiglio saranno quindi invitati ad adottare la proposta di regolamento in prima lettura. Si attende invece lunedì 11 marzo per il voto delle Commissioni competenti ECON e BUDG sulla proposta relativa all’istituzione di un sistema quadro di classificazione unificato (“tassonomia”) delle attività economiche sostenibili. (V. Favalli)
La Presidenza e il Parlamento raggiungono un accordo politico sulle norme in materia di trasparenza
Giovedì 7 marzo, la Presidenza rumena del Consiglio e il Parlamento europeo hanno raggiunto un accordo preliminare sull’introduzione di obblighi di trasparenza in merito alle modalità con cui le imprese finanziarie integrano i fattori ambientali, sociali e di governance nelle decisioni di investimento. Il testo concordato stabilisce un approccio armonizzato dell’UE all’integrazione dei rischi e delle opportunità in materia di sostenibilità nelle procedure degli investitori istituzionali. Per esempio, l’investitore deve comunicare ai clienti l’impatto climatico dei loro
prodotti e portafogli. La proposta di regolamento dovrebbe limitare il “greenwashing”, cioè il rischio che prodotti e servizi commercializzati quali sostenibili o rispettosi del clima non soddisfino in realtà gli obiettivi in materia di sostenibilità/clima che dichiarano di perseguire. L’accordo politico sarà ora presentato agli Ambasciatori presso l’UE per approvazione e in seguito Parlamento e Consiglio saranno quindi invitati ad adottare la proposta di regolamento in prima lettura. (V. Favalli)

UNIONE DEL MERCATO DEI CAPITALI

La Commissione accoglie favorevolmente un accordo su nuove norme per migliorare ulteriormente l’accesso ai mercati dei capitali per le piccole imprese
Mercoledì 6 marzo il Parlamento e il Consiglio hanno raggiunto un accordo politico su un altro elemento chiave dell’agenda per il completamento dell’Unione del Mercato dei Capitali (UMC). Si tratta di nuove regole per garantire che le piccole imprese nell’UE abbiano accesso a fonti di finanziamento diversificate in ogni fase del loro sviluppo. In particolare, le regole rivedute renderanno più semplice per le PMI accedere ai mercati pubblici attraverso i cosiddetti “mercati di crescita delle PMI”, una nuova categoria di sede di negoziazione dedicata solo ai piccoli emittenti. L’esistenza di borse valori può dare una spinta significativa, tra cui una ridotta dipendenza dai finanziamenti bancari, una più ampia base di investitori, un più facile accesso a capitale azionario aggiuntivo e finanziamenti a debito, nonché un più elevato profilo pubblico e riconoscimento del marchio. (V. Favalli)

Confcommercio – Imprese per l’Italia Delegazione presso l’Unione europea Avenue Marnix, 30 – 6° piano B-1000 Bruxelles Tel: +32 2 289 62 30 Fax: +32 2 289 62 35 Sito: http://bruxelles.confcommercio.eu E-mail: delegazione@confcommercio.eu Newsletter a cura di Stella Sassi Con il contributo di Marisa Ameli, Francesco Cisternino, Gabriella Diani, Veronica Favalli e Federica Squeri. Segreteria: Daniela Daidone Responsabile: Marisa Ameli