OPPORTUNITÀ’ FINANZIAMENTI EUROPEI (clicca qui)

La dichiarazione Schumann, rilasciata dall’allora ministro degli Esteri francese Robert Schuman il 9 maggio 1950, proponeva la creazione di una Comunità europea del carbone e dell’acciaio, i cui membri avrebbero messo in comune le produzioni di carbone e acciaio. La CECA (paesi fondatori: Francia, Germania occidentale, Italia, Paesi Bassi, Belgio e Lussemburgo) è stata la prima di una serie di istituzioni europee sovranazionali che avrebbero condotto a quella che si chiama oggi “Unione europea”. Nel 1950, le nazioni europee cercavano ancora di risollevarsi dalle conseguenze devastanti della Seconda guerra mondiale, conclusasi cinque anni prima. Determinati ad impedire il ripetersi di un simile terribile conflitto, i governi europei giunsero alla conclusione che la fusione delle produzioni di carbone e acciaio avrebbe fatto sì che una guerra tra Francia e Germania, storicamente rivali, diventasse – per citare Robert Schumann – “non solo impensabile, ma materialmente impossibile”. Si pensava, giustamente, che mettere in comune gli interessi economici avrebbe contribuito ad innalzare i livelli di vita e sarebbe stato il primo passo verso un’Europa più unita.
BILANCIO EUROPEO
Commissione Ue presenta una proposta per il futuro Bilancio UE per il periodo 2021-2027
Il 2 maggio, la Commissione europea ha pubblicato un primo pacchetto di proposte relative al Quadro Finanziario Pluriennale (QFP) 2021-2027. Il QFP definisce i settori di interventi e gli importi di spesa per ogni settore. Il bilancio proposto dalla Commissione europea è di 1.279 miliardi €, pari all’1,11% del Reddito Nazionale Lordo dell’Ue a 27. I settori di intervento sono sette: 1. Mercato unico, innovazione e digitale: 187,4 miliardi di € (15%); 2. Coesione e valori europei: 442,4 miliardi di € (35%); 3. Risorse naturali e Ambiente: 378,9 miliardi di € (30%); 4. Migrazione e gestione delle frontiere: 34,9 miliardi di € (3%); 5. Sicurezza e difesa: 27,5 miliardi di € (2%); 6. Politiche di vicinato e resto del mondo: 123 miliardi di € (10%); 7. Pubblica Amministrazione interna: 85,2 miliardi di € (5%).
Rispetto al bilancio attuale, la Ce propone di: – aumentare i fondi R&I (da circa 77 a 100 mld €); – ridurre i fondi per la Politica di coesione (- 7%) e la Pac (- 5%); – aumentare i fondi destinati trasversalmente alle Politiche ambientali (dal 20% attuale al 25%); – aumentare i fondi destinati agli investimenti in ambito Digitale (9 mld €); – accorpare i fondi destinati al capitale umano, con un nuovo FSE+ (100mld €); raddoppiare i fondi per Erasmus+ (da 15 a 30 mld €); – Aumento dei fondi destinati alla gestione delle frontiere, asilo e immigrazione (dai 13 mld € a 35 mld€); – aumentare i fondi per Sicurezza e Difesa (27 mld €). Saranno creati due nuovi strumenti legati all’Uem: – il Programma di Supporto alle Riforme Strutturali e la Funzione di Stabilizzazione.
Dal 29 maggio al 14 giugno, la Commissione europea pubblicherà le varie proposte legislative collegate al QFP con l’obiettivo di adottare tutte le proposte entro le elezioni europee di maggio 2019. (M. Ameli)
AFFARI ECONOMICI
Previsione economiche di primavera
Secondo le stime della Commissione europea, nelle sue previsioni economiche di primavera, i tassi di crescita dell’UE e della zona euro superano le aspettative nel 2017 e si attestano al 2,4%, il livello più elevato degli ultimi 10 anni. La crescita dovrebbe rimanere forte nel 2018 e rallentare solo lievemente nel 2019, con tassi rispettivamente del 2,3% e del 2,0% sia nell’UE che nella zona euro. Per quanto riguarda l’Italia, il PIL 2018 si attesterà all’1,5%, per poi scendere lievemente all’1,2 % nel 2019. (M. Ameli)
TURISMO
Protezione consolare e assistenza UE all’estero: entrano in vigore le norme
A partire dal 1° maggio 2018, i cittadini dell’UE che vivono o viaggiano al di fuori dell’Unione europea potranno beneficiare maggiormente della protezione consolare in caso di necessità, quando il loro Stato membro di origine dell’UE non è rappresentato nel paese non UE in cui si trovano. Le norme aggiornate consentono ai cittadini dell’UE in difficoltà in un paese non UE di ottenere assistenza da qualsiasi ambasciata o consolato dell’UE. Le norme specificano anche come gli Stati membri dovrebbero cooperare su piani di emergenza comuni in modo che i cittadini dell’UE non rappresentati ottengano protezione in caso di crisi o di calamità naturali. La Commissione collaborerà strettamente con gli Stati membri che non hanno ancora concluso il recepimento per assicurarsi che le nuove importanti norme siano attuate rapidamente.
(F. Bafundi)
POLITICA URBANA PER L’UE
Le città europee lanciano una campagna per rafforzare il dialogo con i cittadini
A un anno dalle elezioni europee, lunedì 7 maggio, EUROCITIES, che rappresenta una vasta rete di città e capitali europee, ha lanciato la campagna “Cities4Europe” per avviare un dialogo con i cittadini europei sul futuro dell’Ue. L’obiettivo è riunire cittadini e responsabili politici per riflettere su nuovi modi di fare “policy making”, in modo da ripristinare la legittimità delle istituzioni Ue. (V. Favalli)
Il bilancio dell’Ue 2021-2027: le regioni e le città lanciano l’allarme: tagli e centralizzazione rappresentano una minaccia per l’avvenire dell’Europa
Dopo la presentazione della proposta sul QFP presentata dalla Commissione europea il 2 maggio, il Presidente del Comitato delle Regioni, Karl-Heinz Lambertz, ha dichiarato che quest’ultimo offre sì delle risposte alla richiesta delle regioni e delle città europee di incrementare gli investimenti per l’istruzione, la ricerca, la gioventù e la migrazione, ma non affronta l’esigenza sempre più forte di una riduzione delle disparità in tutta l’Ue perché si prevede un taglio del 10 % della politica di coesione nonché la sua centralizzazione. Il Comitato europeo delle regioni terrà un dibattito con il Commissario europeo per il Bilancio Günther Oettinger nel corso della sessione plenaria del 16 maggio p.v. (V. Favalli)
|
|