Europa News 20 giugno 2019
CONSIGLIO EUROPEO
Giovedì 20 e venerdì 21 giugno, i Capi di Stato e di Governo si riuniranno a Bruxelles (lettera d’invito del Presidente Donald Tusk) per discutere delle nomine per il prossimo ciclo istituzionale (Presidenze: Consiglio europeo, Commissione europea e Banca Centrale Europea; Alto rappresentanza dell’Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza) e adottare l’agenda strategica dell’UE per il periodo 2019-2024. Tale Agenda mira a definire le principali priorità che guideranno i lavori dell’UE durante il prossimo ciclo istituzionale. Essa sarà utilizzata per pianificare il lavoro del Consiglio europeo e rappresenterà la base dei programmi di lavoro delle altre istituzioni dell’UE. La nuova agenda strategica si focalizza su quattro priorità principali: – proteggere i cittadini e le libertà; – sviluppare una base economica forte e vivace; – costruire un’Europa verde, equa, sociale e a impatto climatico zero;- promuovere gli interessi e i valori europei sulla scena mondiale. Infine, stabilisce le modalità con cui realizzare tali priorità. Inoltre il Consiglio europeo discuterà dei progressi compiuti durante la presidenza rumena sul quadro finanziario pluriennale (QFP) 2021-2027. La discussione dovrebbe concentrarsi sugli orientamenti da fornire alla presidenza finlandese del Consiglio Ue (1°.07.2019/31.12.2019) e sulla definizione di un calendario per il resto dei lavori. Saranno altresì discusse le seguenti tematiche: le raccomandazioni specifiche per paese; l’azione globale UE per il clima; la relazione sulla disinformazione e le elezioni. Venerdì, dopo il Consiglio europeo, i leader dell’UE a 27 si riuniranno per un Vertice euro in formato allargato. I leader discuteranno dei progressi compiuti dall’Eurogruppo in merito alla riforma dell’UEM e delle prospettive economiche per l’Europa. Vertice euro, 21.6.2019 (M. Ameli)
CdR: futuro dell’Europa
Il Comitato europeo delle Regioni (CdR) ha pubblicato una sua visione per rendere l’UE più unita, democratica e rispondente alle esigenze dei cittadini attraverso un documento intitolato: “Working together to bring the EU closer to its citizens” (“Lavorare insieme per
avvicinare l’UE ai suoi cittadini”). Il documento pubblicato dal CdR invita gli Stati membri a cambiare radicalmente il modo in cui opera l’UE. Il CdR sostiene che tutte le decisioni e le politiche dell’UE devono essere ancorate localmente se vogliono rafforzare la democrazia e riconquistare la fiducia dei cittadini. (M. Ameli)
TURISMO Il Consiglio dell’UE approva l’emissione di documenti di emergenza per gli europei all’estero che hanno perso i documenti d’identità e di viaggio
Il Consiglio dell’UE ha adottato, martedì 18 giugno, il progetto di direttiva per garantire ai viaggiatori europei documenti di viaggio di emergenza nei paesi terzi in cui non avrebbero una rappresentanza consolare e, in caso di perdita, o furto dei loro documenti, per visitare il consolato o l’ambasciata di un altro Stato membro. La direttiva rafforza la sicurezza e modernizza il formato di tali documenti di emergenza che saranno validi fino al momento del ritorno al paese di origine o, in via eccezionale, a un’altra destinazione. (F. Squeri)
FISCALITA’ G20: approvato il programma di lavoro dell’OCSE sulla tassazione nel digitale In seguito all’incontro di domenica 9 giugno, i ministri delle finanze del G20 hanno concordato sull’impegno comune necessario per raddoppiare gli sforzi volti a raggiungere un accordo sulla riforma fiscale internazionale nel 2020 e hanno approvato il programma di lavoro dell’OCSE, contenuto all’interno del Report del Segretario Generale dell’OCSE ai ministri delle finanze e ai governatori delle banche centrali.
Il comunicato finale del G20 recita: “Accogliamo con favore i recenti progressi nell’affrontare le sfide fiscali derivanti dalla digitalizzazione e approviamo l’ambizioso programma di lavoro che consiste in un approccio a due pilastri, sviluppato dal Framework inclusivo su BEPS”. (F. Squeri)
DIGITALE
Investimenti mirati e solide politiche digitali migliorano i risultati conseguiti dagli Stati membri
La Commissione europea ha pubblicato lo scorso 11 giugno i risultati per il 2019 dell’indice di digitalizzazione dell’economia e della società (Digital Economy and Society Index – DESI), che monitora le prestazioni digitali globali dell’Europa e misura i progressi compiuti dai paesi dell’UE in termini di competitività digitale. Secondo i dati raccolti i paesi che hanno fissato obiettivi ambiziosi in linea con la strategia per il mercato unico digitale dell’UE e li hanno sostenuti con investimenti adeguati hanno conseguito risultati migliori in un periodo di tempo relativamente breve. L’Italia, ancora una volta, risulta nelle ultime posizioni a livello europeo, seguita solo da Polonia, Grecia, Romania e Bulgaria. (F. Cisternino)
Il futuro dell’Europa digitale: le conclusioni del Consiglio Ue
Lo scorso 7 giugno il Consiglio Ue ha adottato conclusioni sul futuro di un’Europa altamente digitalizzata oltre il 2020. Le conclusioni sottolineano le principali priorità e sfide per un’Europa forte, competitiva, innovativa e altamente digitalizzata facendo riferimento all’importanza di
sostenere l’innovazione e promuovere le principali tecnologie digitali europee, rispettare i valori e i principi etici nell’intelligenza artificiale, rafforzare le capacità europee in materia di cybersicurezza, migliorare le competenze digitali e sviluppare la società dei gigabit, compreso il 5G. Sottolineano inoltre la necessità di accrescere la partecipazione delle donne nel settore e di far sì che tutti i gruppi vulnerabili sfruttino i vantaggi della digitalizzazione, così che nessuno resti escluso. (F. Cisternino)
MERCATO INTERNO
Servizi e professioni: la Commissione Ue costituisce in mora tutti gli Stati Membri
Lo scorso 6 giugno la Commissione europea ha inviato una lettera di costituzione in mora a tutti gli Stati Membri contestando una serie di carenze nel modo in cui i 28 Stati membri hanno attuato i requisiti per gli sportelli unici come previsto dalla direttiva sui servizi e dal riconoscimento della direttiva sulle qualifiche professionali (direttiva 2005/36 / CE, modificata dalla direttiva 2013/55/UE). Le contestazioni riguardano problemi relativi alla disponibilità e alla qualità delle informazioni online su requisiti e procedure pertinenti per i fornitori di servizi e i professionisti che desiderano avvalersi dei loro diritti sul mercato unico ed evidenziano preoccupazioni relative all’accesso e al completamento delle procedure online tramite i Punti di Contatto, anche per gli utenti transfrontalieri. (F. Cisternino)
LAVORO
L’Autorità UE per il Lavoro andrà a Bratislava
Bratislava è stata selezionata come sede della futura Autorità europea del lavoro (ELA). La capitale della Slovacchia ha ricevuto 15 voti su 28. Quattro paesi dell’UE si erano offerti di ospitare la sede dell’ELA, mentre gli altri paesi si erano astenuti dall’avanzare candidature in quanto si era scelto a livello politico di favorire quelli entrati più di recente nell’Unione e senza sedi di Agenzie. La votazione si è svolta a margine della riunione del Consiglio dei ministri del Lavoro (EPSCO) a Lussemburgo. L’ELA sosterrà gli Stati membri nell’applicazione degli atti giuridici dell’UE nei settori della mobilità lavorativa e del coordinamento della sicurezza sociale e fornirà informazioni a individui e datori di lavoro in situazioni di mobilità lavorativa transfrontaliera. (S. Sassi)
UNIONE BANCARIA
Il Consiglio adotta le nuove norme sull’insolvenza delle imprese
Giovedì 6 giugno il Consiglio ha adottato formalmente la direttiva riguardante i quadri di ristrutturazione preventiva, la seconda opportunità e le misure volte ad aumentare l’efficacia delle procedure di ristrutturazione, insolvenza e liberazione dai debiti. L’obiettivo generale della direttiva è ridurre gli ostacoli più rilevanti al libero flusso di capitali derivanti dalle differenze tra i quadri degli Stati membri in materia di ristrutturazione e insolvenza, nonché migliorare la cultura del salvataggio in tutta l’UE sulla base del principio della seconda opportunità. (V. Favalli)
FINANZIAMENTI
Quadro europeo di valutazione dell’innovazione 2019
Lunedì 17 giugno la Commissione europea ha pubblicato due valutazioni, il quadro europeo di valutazione dell’innovazione e il quadro di valutazione dell’innovazione regionale 2019 che mostrano che i risultati dell’Ue in materia di innovazione sono migliorati per quattro anni consecutivi. La Commissione Juncker ha inoltre fissato un nuovo livello di ambizione in questo settore per l’Ue e i suoi Stati membri e le sue regioni proponendo un nuovo programma di finanziamento per il periodo 2021-2027 denominato “Orizzonte Europa”, il più ambizioso programma di ricerca e innovazione di sempre per far in modo che l’Ue sia in prima linea nella ricerca e nell’innovazione a livello mondiale. (V. Favalli)
Lo stato dei negoziati sul prossimo bilancio a lungo termine dell’UE 2021-2027
Il Consiglio europeo si riunisce, giovedì 20 giugno, per avanzare nei lavori per raggiungere un accordo sul bilancio dell’Ue 2021-2027 entro l’autunno. Settimana scorsa la Commissione ha invitato i leader europei a definire una tabella di marcia in una comunicazione che esamina ciò che è stato finora raggiunto e individua le principali questioni aperte che devono essere affrontate. Attualmente sono ancora in corso le discussioni sulle seguenti proposte: lo strumento di bilancio per la convergenza e la competitività per l’area dell’euro; il nuovo meccanismo per garantire che le carenze generalizzate nello stato di diritto non mettano a rischio il bilancio dell’UE; le proposte della Commissione per modernizzare il lato delle entrate del bilancio dell’UE. Le questioni politiche chiave – e in particolare gli aspetti finanziari – non sono invece ancora state definite. Se i lavori avanzeranno bene i programmi saranno operativi entro il 1° gennaio 2021. (V. Favalli)
Il “Piano Juncker” raggiunge quasi 410 miliardi di euro in investimenti attivati in tutta l’UE
La Commissione europea fa un bilancio degli investimenti attivati dal cd. “Piano Juncker”, il piano di investimenti per l’Europa che si concentra sul rafforzamento degli investimenti europei per creare posti di lavoro e crescita. Ad oggi sono stati attivati circa 410 miliardi di euro di investimenti ubicati in tutti e 28 gli Stati membri, mentre a partire dal giugno 2019, gli accordi di finanziamento approvati ammontano a 75 miliardi di euro. Si stima che circa 952.000 start-up e piccole e medie imprese (PMI) beneficeranno di un migliore accesso ai finanziamenti e attualmente, i primi cinque paesi classificati in ordine di investimenti innescati rispetto al PIL sono Grecia, Estonia, Bulgaria, Portogallo e Lettonia. la Commissione continuerà a mobilitare gli investimenti nel quadro del “Programma InvestEU” dal 2021 in poi. (V. Favalli)
POLITICA DI COESIONE
Conferenza ad alto livello sulla valutazione della politica di coesione
Giovedì 20 giugno, la Commissaria per la Politica regionale, Corina Creţu, è a Bucarest per partecipare all’ottava conferenza sulla valutazione della politica di coesione. Questa valutazione è utile alla Commissione, Stati membri ed esperti indipendenti per esaminare il rendimento degli investimenti della politica di coesione. Queste valutazioni hanno contribuito a migliorare
il rapporto costi-benefici e a definire le riforme successive della politica stessa, orientandola ancor di più ai risultati. I partecipanti alla conferenza condivideranno le migliori pratiche e valuteranno quali strumenti tecnologici possono sostenere al meglio la valutazione degli investimenti della politica di coesione. Nello specifico, la Commissione presenterà il suo lavoro sugli open data, in grado di rendere questa politica completamente trasparente. (V. Favalli)
Corte dei conti europea: la spesa nel settore della coesione dovrebbe essere maggiormente orientata alla performance
Secondo un nuovo documento di riflessione della Corte dei conti europea, sono necessari maggiori sforzi affinché la politica di coesione dell’UE sia improntata all’efficienza e all’efficacia. A detta della Corte, agli sforzi intrapresi in tal senso a livello normativo non sempre hanno fatto seguito interventi efficaci sul campo. La Corte ha individuato margini di miglioramento in diversi ambiti, dalla pianificazione strategica e dall’attuazione della politica al monitoraggio e alla valutazione. Una migliore performance è anche uno dei principali obiettivi alla base delle proposte legislative della Commissione per il periodo 2021-2027. (V. Favalli)
FINANZA SOSTENIBILE
La Commissione pubblica delle linee guida per migliorare il modo in cui le imprese segnalano le informazioni relative al clima
Nell’ambito del piano d’azione per le finanze sostenibili, la Commissione europea ha pubblicato delle linee guida che forniscono alle aziende raccomandazioni pratiche su come segnalare meglio l’impatto sul clima delle loro attività. La Commissione ha inoltre accolto con favore la pubblicazione di tre nuove importanti relazioni del gruppo di esperti tecnici sulle finanze sostenibili, tra cui importanti raccomandazioni sui tipi di attività economiche che possono apportare un reale contributo alla mitigazione o all’adattamento ai cambiamenti climatici (sistema di classificazione “tassonomia”). Questo consentirà agli investitori di prendere decisioni di investimento più consapevoli. Il 24 giugno, la Commissione ospiterà un dialogo con le parti interessate sul tema. (V. Favalli)
PICCOLE E MEDIE IMPRESE
L’Ue aggiorna il diritto societario perché rispecchi l’era digitale: sarà più semplice ed economico costituire una società nell’UE
Giovedì 13 giugno il Consiglio ha adottato una direttiva che agevola e promuove il ricorso a strumenti online nei contatti tra le autorità pubbliche e le società durante il loro intero ciclo di vita. Questa garantirà migliori procedure online, consentendo alle società di eliminare in modo sicuro e moderno gli ostacoli connessi alla costituzione di una società, alla registrazione delle succursali o alla compilazione di documenti, soprattutto nelle operazioni transfrontaliere. La direttiva integra il diritto societario dell’Ue in vigore definito nella Direttiva (UE) 2017/1132, si tratta di una delle due proposte presentate dalla Commissione nell’aprile 2018 per la modernizzazione del diritto societario dell’UE. Si ricorda che tala direttiva non armonizza i
requisiti sostanziali per la creazione di una società o per l’esercizio di un’attività economica nell’UE. (V. Favalli)
COMMERCIO ESTERO
L’Unione europea continua ad aprire mercati di esportazione per le imprese europee
Lo scorso 17 giugno, la Commissione Ue ha pubblicato una relazione sulla situazione degli ostacoli che ancora incontrano le imprese europee che vogliano aprirsi ai mercati extraeuropei per l’anno 2018. La relazione conferma il costante aumento degli ostacoli che le imprese europee incontrano sui mercati esteri. Tuttavia, grazie alla risposta decisa dell’UE, dall’inizio del mandato dell’attuale Commissione sono stati eliminati 123 ostacoli di questo tipo, con un conseguente aumento delle esportazioni per un valore di oltre 6 miliardi di EUR nel 2018. (F. Cisternino)
Confcommercio – Imprese per l’Italia Delegazione presso l’Unione europea Avenue Marnix, 30 – 6° piano B-1000 Bruxelles Tel: +32 2 289 62 30 Fax: +32 2 289 62 35 Sito: http://bruxelles.confcommercio.eu E-mail: delegazione@confcommercio.eu Newsletter a cura di Stella Sassi Con il contributo di Marisa Ameli, Francesco Cisternino, Veronica Favalli, Federica Squeri. Segreteria: Daniela Daidone Responsabile: Marisa Ameli