Newsletter Gennaio 2017
PANE & FOCOLARE,
CULTURA DELLA TAVOLA IN UN LIBRO PROMOSSO DA ART
E’ in distribuzione in queste settimane il libro promosso da ART e dedicato ai temi della cultura della tavola.
Lo scopo è quello di favorire la diffusione, tra gli operatori e tra il pubblico, di una sensibilità e di una attenzione che costituiscono la base imprescindibile per la crescita del mercato.
Il libro Pane & Focolare di Susanna Manzin (D’Ettoris Editori, Ottobre 2016), è attualmente riservato alle aziende associate che possono promuoverne la divulgazione attraverso le modalità più opportune, ad esempio utilizzandolo come regalo natalizio oppure in occasione di inviti ad eventi o manifestazioni fieristiche.
Nelle prossime settimane il libro, introdotto da una Presentazione della Presidente di ART, Donatella Galli, sarà distribuito anche nelle librerie.
Per maggiori informazioni ci si può rivolgere alla nostra Segreteria.
VERSO HOMI GENNAIO 2017
ART PRESENTE NELLA WELCOME AREA DEL PAD. 2
E’ iniziato il conto alla rovescia per il grande appuntamento con HOMI, il Salone degli Stili di Vita di Fiera Milano, in programma dal 27 al 30 gennaio 2017.
La manifestazione di Rho Fiera offrirà un vasto panorama di aziende, prodotti, eventi e suggestioni che ruoteranno attorno ai “Satelliti” di cui si compone l’evento fieristico:
- Living Habits. dedicato a tavola, cucina, arredi e complementi, illuminazion
- Home Wellness, dedicato a bagno, wellness, relax, sport
- Fragrances & Personal Care, dedicato alla profumazione per l’ambiente e la persona
- Fashion & Jewels, dedicato a accessori, gioielli, abbigliamento
- Gift & Events, dedicato a regalo, eventi, merchandising, licenze
- Garden & Outdoor, dedicato a sistemi, arredi e complementi per esterno, gardening
- Kid Style, dedicato agli arredi e complementi, moda e accessori per il bambino
- Home Textiles, dedicato al mondo tessile e homeware
- Hobby & Work, dedicato a viaggio, hobby, musica e lavoro
- Concept Lab, dedicato a concept design companies, editors, contract
Anche questa volta, ART – ARTI DELLA TAVOLA E DEL REGALO sarà presente ad Homi nella Welcome Area del Padiglione 2 e presenterà i progetti di sviluppo del mercato 2017. Si parlerà di eventi, comunicazione, studio del mercato, cultura della tavola, rapporto con il consumatore, uso dei social network, nuovi servizi e tutto quello che l’Associazione sta studiando per dare risposta concreta alle esigenze delle imprese del settore: brand e dettaglio specializzato.
Inoltre, in collaborazione con la testata di riferimento CASASTILE, vi saranno significativi momenti di formazione imprenditoriale che avranno come tema conduttore “Il negozio effetto wow”: il punto di vendita emozionale che invoglia all’acquisto (con possibilità di consulenze personalizzate al termine degli incontri). E ancora, l’area ospiterà “Social table” la interpretazione dei diversi momenti del vivere da parte di alcune blogger attraverso l’utilizzo di oggetti, complementi e tessuti.
PROGRAMMI DI LAVORO ART 2017
Da alcuni mesi lo staff operativo dell’Associazione sta lavorando su alcune iniziative ritenute di particolare maggiore interesse per il settore e che qui possiamo sinteticamente riassumere, anche per avere una idea dell’ampiezza del lavoro svolto e dell’impegno profuso nell’ottica dello sviluppo del mercato e della crescita di rappresentatività dell’Associazione.
A) EVENTI E MANIFESTAZIONI FIERISTICHE 2017
Sono in cantiere progetti e attività mirate su alcuni appuntamenti fieristici strategici per il settore:
- HOMI 2017 (Gennaio e Settembre)
- SALONE DEL MOBILE 4 – 9 aprile 2017 (compreso il Fuorisalone)
- FUORI SALONE TUTTOFOOD 8-11 maggio 2017
- HOST MILANO (19-25 Ottobre 2017)
B) AZIONI PER LO SVILUPPO ASSOCIATIVO E DEL MERCATO
- Sviluppo delle CONVENZIONI mirate al mercato
- Aggiornamento e sviluppo del sito Internet associativo, miglioramento della comunicazione attraverso Newsletter graficamente più leggibili e accattivanti.
- Social network: apertura pagina Facebook di ART
- Avvio del nuovo Osservatorio economico e sulle tendenze ART realizzato in collaborazione con la testata CASASTILE.
- Organizzazione di specifici momenti formativi dedicati alle nostre aziende (dopo quelli del 2016 dedicati alle regole sul “Made in” e l’indicazione di provenienza delle merci ed alla normativa per i prodotti destinati al contatto con gli alimenti).
- Pubblicazione del libro “Pane & Focolare” dedicato ai temi della cultura della tavola con l’intento di favorire la diffusione, tra gli operatori e tra il pubblico, di una sensibilità e di una consapevolezza sui valori veicolati dai nostri prodotti, che costituiscono la base imprescindibile per la crescita del mercato. Questo volume può essere utilizzato dalle aziende associate per omaggi (anche durante le Fiere e gli eventi) e auguri natalizi, magari inserendo un segnalibro con logo aziendale. Il prezzo per tutti gli associati è di Euro 6,90 a copia (50% del prezzo di copertina).
CONFCOMMERCIO, GIORNATA DELLA LEGALITA’:
I RISULTATI DELLA RICERCA
Si è svolta lo scorso 22 novembre la quarta edizione della Giornata sulla legalità promossa da Confcommercio.
Il mercato di prodotti contraffatti è complessivamente stimato in 6,9 miliardi di euro annui con una perdita di più 100mila posti di lavoro in regola (stime Mise-Censis). La contraffazione comporta anche minori introiti fiscali per almeno 1,7 miliardi. Contraffazione e abusivismo continuano insomma a rappresentare una drammatica realtà che il mondo imprenditoriale subisce spesso senza riuscire a individuare efficaci contromisure, anche a causa di un sempre troppo diffuso atteggiamento di disinteresse e disinformazione che una buona percentuale di consumatori continuano a dimostrare.
La Giornata ha rappresentato l’occasione per una riflessione su questi temi e per un aggiornamento delle ricerche finalizzate a fornire dati utili allo studio del fenomeno. Vediamo in estrema sintesi cosa è emerso a livello nazionale.
Più di un imprenditore su quattro percepisce un peggioramento nei livelli di sicurezza per la propria attività rispetto all’anno scorso; il dato si accentua al Nord Est, al Sud e nel settore alimentare.
I fenomeni maggiormente percepiti in aumento sono: l’abusivismo (in aumento per il 51% delle imprese), i furti (per il 47%), la contraffazione (per il 44%); seguono le rapine (37%). Più contenuta la crescita dei comportamenti tipicamente collegabili alla criminalità organizzata come usura (16%) ed estorsioni (14%).
Un imprenditore su dieci ha ricevuto minacce o intimidazioni con finalità estorsive (+1 punto percentuale rispetto al 2015).
Un imprenditore su sette dichiara di conoscere altre imprese che sono state oggetto di minacce (+2 punti percentuali rispetto al 2015). Considerando nell’insieme l’esperienza indiretta e diretta, la quota complessiva di imprese coinvolte (16%) non cambia rispetto al 2015.
Sia l’esperienza diretta sia quella indiretta si accentuano nel Sud, in particolare nei grandi centri del Meridione.
Le minacce subite consistono soprattutto in pressioni psicologiche (per il 77% delle imprese). Il 61% degli imprenditori minacciati cede alla richiesta estorsiva, con un’accentuazione al Sud.
Quattro imprenditori su cinque hanno adottato almeno una misura di sicurezza per proteggersi dalla criminalità. Le principali misure riguardano l’utilizzo di telecamere/impianti di allarme (52%), la stipula di un’assicurazione (34%), le denunce e la vigilanza privata (25%), queste ultime entrambe in aumento rispetto al 2015.
Tra le iniziative ritenute più efficaci per la sicurezza delle imprese si conferma la richiesta di certezza della pena che risulta comunque in aumento rispetto al 2015 (78% contro il 73%); mentre si riduce la domanda di maggiore protezione da parte delle forze dell’ordine (54% contro il 62% dell’anno scorso).
Per l’86% degli imprenditori le leggi che contrastano i fenomeni criminali sono inefficaci. Quasi tutte le imprese (89%) sono favorevoli all’inasprimento delle pene e l’85% ritiene che non si scontino realmente le pene per i reati commessi.
Queste valutazioni negative sono più accentuate al Nord, in particolare al Nord Est, tra tabaccai e pubblici esercizi.
ACCORDO SULLE RELAZIONI SINDACALI
Lo scorso 24 novembre Confcommercio e Cgil, Cisl e Uil hanno sottoscritto l’intesa sul nuovo sistema di relazioni sindacali e il nuovo modello contrattuale.
“”Cuore”” dell’accordo è l’intesa sui criteri di misurazione della rappresentanza non solo per le organizzazioni sindacali, ma anche per la parte datoriale, per lottare contro il “”dumping”” contrattuale. Vediamo in sintesi i contenuti dell’accordo, il cui testo può essere richiesto alla Segreteria dell’Associazione:
Definisce le principali direttrici attraverso cui sviluppare un nuovo sistema di relazioni sindacali e di regole per i contratti collettivi nei settori rappresentati da Confcommercio.
Le parti condividono l’importanza di criteri di misurazione non solo per le Organizzazioni sindacali, ma anche per la parte datoriale, e Confcommercio conferma la propria disponibilità ad individuare idonei indicatori in tal senso.
La rappresentanza deve essere un pre-requisito per sottoscrivere i contratti.
In questa logica le Parti condividono la necessità di arginare fenomeni di dumping, soprattutto di tipo retributivo, attraverso adeguate misure legislative, che garantiscano (come già previsto oggi per i minimi contributivi) il rispetto delle retribuzioni individuate dai contratti sottoscritti dalle Organizzazioni datoriali e sindacali comparativamente più rappresentative.
Si evidenzia che il ruolo dei corpi intermedi non si esaurisce con la firma dei contratti, deve potersi esprimere nella rappresentanza degli interessi collettivi in tutte le sedi Istituzionali e su tutti i temi di rilevanza economica e sociale, recuperando con una sede di confronto permanente quella precisa funzione affidata al CNEL dalla Costituzione.
Si condivide la centralità del Contratto Nazionale, che avrà durata quadriennale, e sarà la sede non solo per definire le retribuzioni, ma anche per concordare norme operative per migliorare la produttività e la competitività delle imprese.
Per gli aumenti retributivi, il contratto collettivo nazionale prenderà a riferimento le dinamiche macro economiche, gli andamenti del settore e dei tradizionali indici dei prezzi al consumo, all’interno dell’equilibrio negoziale complessivo risultante dal rinnovo contrattuale.
Ciascun CCNL individuerà elementi oggettivi e condivisi per la valutazione e la verifica, all’interno della vigenza, degli aumenti retributivi definiti, in relazione alle variabili economiche e sociali dei singoli contesti settoriali.
Il contratto nazionale deve potersi anche adeguare a esigenze specifiche individuate in azienda e quindi, si potranno definire, con accordi aziendali o territoriali, modifiche e/o deroghe di norme e istituti, anche economici, previsti dallo stesso Contratto Nazionale.
A livello aziendale sarà possibile definire nuove figure professionali e a livello territoriale si potranno sottoscrivere accordi quadro, offrendo cosi ulteriori spazi per il miglioramento di produttività e premialità detassata.
Si valorizza il welfare contrattuale sottolineando che grandi pilastri del welfare, quali previdenza e sanità integrativa, non si sviluppano nella frammentazione di mille rivoli, ma nelle masse critiche che garantiscono sostenibilità e buone prestazioni.
Si apprezza che il governo, abbia assunto il principio, sostenuto e rappresentato dalle Parti stesse, che il welfare contrattuale va sostenuto in correlazione al contributo valoriale che offre, non per il livello contrattuale che lo prevede prevedendo l’applicazione del vantaggio fiscale anche al welfare che deriva dal contratto nazionale.
Richiamando l’accordo sulla Governance della bilateralità del 2014, Le parti riconfermano l’importanza di proseguire nella riforma adottando strumenti idonei a favorire l’efficienza delle gestioni, affinché gli enti bilaterali siano sempre più considerati un valore reale e concreto da dipendenti e imprese.
Si condivide infine un impegno a consolidare le relazioni sindacali confederali attraverso incontri periodici su temi di interesse comune.