ART INFORMA – 11/2021 DATI ECONOMICI
- DATI ECONOMICI
Il trend di mercato 2021 è certamente buono sia con riferimento ai consumi così come agli ordini del settore HORECA, che ha finalmente ripreso a lavorare con stabilità. Ci attendiamo pertanto che l’anno si chiuda consolidando la crescita e possa confermare i segnali di evidente ripresa rilevati nei primi 9 mesi dell’anno.
Anche le stime di scenario economico generale sono favorevoli: lo scenario economico che dovrebbe concretizzarsi in Europa è quello di una crescita solida, con il Pil rivisto al rialzo a 4,8% e 4,5% nel 2021 e 2022, mentre per l’Italia le cifre più recenti di Bruxelles indicavano un +5% per il 2021 che saranno ritoccate all’insù. Il Governo ipotizza che si possa addirittura superare la soglia del 6%. Restano tuttavia alcuni punti critici che potrebbero guastare questo scenario proprio alla vigila del “rush” prenatalizio.
La pandemia è ancora in corso e mostra preoccupanti segnali di vitalità in vaste aree del contesto internazionale ed inoltre permangono gravi turbative dovute alla crisi dei microchip, al costo delle materie prime, delle fonti di energia e dei trasporti intercontinentali, al dilatarsi dei tempi di consegna delle merci. Questo contesto genera inflazione poiché inevitabilmente l’aumento dei costi si riflette sul livello dei prezzi. Per chiudere il cerchio, il timore è che il rialzo dei prezzi finisca per influire sui consumi, frenandone il trend positivo.
L’Ufficio studi di Confcommercio ha diramato una nota che lancia l’allarme in vista dell’ultimo trimestre 2021 nella quale si legge che:
“Un’eventuale fiammata inflazionistica negli ultimi mesi di quest’anno ridurrebbe fortemente i consumi delle famiglie con il rischio di impattare negativamente anche sugli acquisti di Natale e rallentare la crescita nel 2022.
Infatti, nell’ipotesi di un aumento medio dei prezzi del 3% si perderebbero circa 2,7 miliardi di euro di consumi, che potrebbero arrivare fino a 5,3 miliardi nell’ipotesi – non tanto irrealistica – di un’inflazione al 4%. In entrambi i casi, quasi i tre quarti della perdita deriverebbero da un’immediata riduzione del potere d’acquisto del reddito disponibile, il resto dall’erosione della ricchezza finanziaria detenuta in forma liquida; su questa riduzione dei consumi pesa, peraltro, anche l’aumento delle spese obbligate per il rincaro dei prezzi dell’energia che si è già trasferito sulle bollette di luce e gas”
2. 26 NOVEMBRE 2021 BLACK FRIDAY CONSIGLI UTILISSIMI PER I NEGOZIANTI
Novembre è oramai da tempo il mese del “Black Friday”, una pratica commerciale importata dagli Stati Uniti ma radicata anche alle nostre latitudini. Per non vivere questo evento come una forma di concorrenza insuperabile, l’area marketing di Confcommercio ha realizzato un documento utile a tutto il retail fisico “tradizionale”.
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3. WELFARE AZIENDALE: LE PROPOSTE DI CONFCOMMERCIO MILANO
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