Disposizioni per il superamento della fase emergenziale Covid-19
Il Consiglio dei Ministri, nella seduta di ieri 17 marzo, ha approvato un decreto-legge che introduce disposizioni urgenti per il superamento delle misure di contrasto alla diffusione dell’epidemia da COVID-19, in conseguenza della cessazione dello stato di emergenza.
Il decreto legge, che verrà pubblicato a breve in Gazzetta Ufficiale, contiene le seguenti disposizioni:
- obbligo di mascherine: viene reiterato fino al 30 aprile l’obbligo di mascherine ffp2 negli ambienti al chiuso quali i mezzi di trasporto e i luoghi dove si tengono spettacoli aperti al pubblico. Nei luoghi di lavoro sarà invece sufficiente indossare dispositivi di protezione delle vie respiratorie;
- fine del sistema delle zone colorate;
- capienze impianti sportivi: ritorno al 100% all’aperto e al chiuso dal 1° aprile;
- protocolli e linee guida: verranno adottati eventuali protocolli e linee guida con ordinanza del Ministro della salute.
Il 31 marzo cesserà lo stato di emergenza Covid-19.
Il percorso per il graduale ritorno all’ordinario prevede alcuni step:
- fine del sistema delle zone colorate;
- graduale superamento del green pass;
- eliminazione delle quarantene precauzionali.
Accesso al luogo di lavoro
Dal 1° aprile sarà possibile per tutti, compresi gli over 50, accedere ai luoghi di lavoro con il Green Pass Base per il quale dal 1° maggio sarà eliminato l’obbligo.
Resteranno, fino al 30 aprile, le sanzioni per chi ne è sprovvisto.
Smart working con procedura semplificata fino al 30 giugno
Il decreto proroga al 30 giugno il regime semplificato sullo smart working. Il ricorso al lavoro agile potrà quindi realizzarsi anche senza l’accordo individuale e con le procedure semplificate per le comunicazioni obbligatorie.
Smart working per i lavoratori fragili fino al 30 giugno
Prorogata fino al 30 giugno la possibilità, prevista dell’art. 26, comma 2-bis, del D.L. n. 18/2020, di svolgere la prestazione in smart working per i lavoratori c.d. fragili, ai sensi del Decreto Interministeriale 4 febbraio 2022, anche attraverso l’adibizione a diversa mansione ricompresa nella medesima categoria o area di inquadramento, come definite dai contratti collettivi vigenti, o lo svolgimento di specifiche attività di formazione professionale anche da remoto
Dal primo maggio stop al green pass
Il green pass rafforzato sarà obbligatorio al chiuso fino alla fine di aprile per:
- bar e ristoranti (esclusi quelli all’interno di alberghi e di altre strutture ricettive, riservati esclusivamente ai clienti alloggiati);
- per i centri benessere (anche all’interno di strutture ricettive);
- piscine e palestre;
- sport di squadra e di contatto;
- le sale gioco;
- centri culturali, sociali e ricreativi;
- cerimonie civili e religiose;
- spettacoli;
- le discoteche;
- i congressi;
- gli eventi sportivi al chiuso.
Solo i turisti stranieri in Italia potranno entrare nei ristoranti con un green pass base (quindi anche con un semplice tampone negativo) a partire dal primo aprile.
Il green pass base sarà invece necessario sempre fino al 30 aprile per:
- mense;
- concorsi pubblici;
- colloqui in carcere.
Dal 1° aprile la capienza degli impianti sportivi e degli stadi torna al 100% sia all’aperto che al chiuso (con mascherina), come anche le discoteche all’aperto.
Green pass per i trasporti
Per il trasporto pubblico locale non sarà più necessario il green pass a partire dal primo aprile. Rimane quello base per i mezzi a lunga percorrenza, ma solo fino al 30 aprile. Dal primo maggio si potrà quindi viaggiare senza bisogno di certificato.
Fino al 31 dicembre 2022 resta l’obbligo vaccinale con la sospensione dal lavoro per gli esercenti le professioni sanitarie e i lavoratori negli ospedali e nelle RSA; fino alla stessa data rimane il green pass per visitatori in RSA, hospice e reparti di degenza degli ospedali (oggi 2Gplus).