GREEN PASS PER L’ACCESSO AI PUNTI DI VENDITA
DPCM 21 Gennaio 2022 (pubblicato in GU il 24 Gennaio 2022)
Ricordiamo che il DPCM pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 24 Gennaio 2022, dando esecuzione a quanto previsto dal Decreto Legge 7 Gennaio 2022, prevede il divieto di accesso alle attività commerciali da parte di tutti coloro che siano privi di Green Pass Base, ovvero quello ottenibile anche a seguito di tampone negativo.
Tale divieto entra in vigore il 1° Febbraio 2022 e resterà vigente fino al 31 Marzo 2022 (salvo diverse disposizioni successive).
Sono esentate da tale divieto alcune tipologie di esercizi commerciali che pongono in vendita beni ritenuti essenziali e di prima necessità, ma NON i punti di vendita del nostro settore nei quali, pertanto, coloro che sono privi di Green Pass non potranno accedere.
La verifica del Green Pass all’ingresso degli esercizi commerciali è un obbligo imposto ai titolari dei negozi ed al personale da questi incaricato. La verifica avviene utilizzando l’APP VERIFICA C19 scaricabile gratuitamente su qualunque dispositivo: https://www.dgc.gov.it/web/app.html
Le FAQ, ovvero le Domande e Risposte pubblicate ufficialmente dal Governo per fornire indicazioni applicative di alcune disposizioni di legge, chiariscono che gli esercizi commerciali potranno effettuare controlli a campione sulla clientela e non saranno tenuti ad effettuare controlli sistematici del Green Pass per consentire l’accesso.
Restano tuttavia alcune aree di incertezza:
a) Quando dovranno essere attuati i controlli?
Non viene chiarito ad esempio se tali controlli casuali dovranno avvenire prima dell’ingresso al punto vendita o se potranno avvenire anche successivamente.
Sul piano logico ed operativo, riteniamo consigliabile che i controlli a campione abbiano luogo prima dell’ingresso in quanto la eventuale verifica successiva, ad esempio al momento del pagamento dei beni acquistati, porrebbe il problema della eventuale segnalazione alla Autorità di chi contravvenendo alle regole si sia comunque introdotto nel negozio e darebbe luogo a spiacevoli discussioni con il cliente, oltre a porre problemi giuridici e di tutela della riservatezza.
Sarà inoltre fondamentale esporre in maniera ben visibile avvisi all’ingresso nei quali si comunica il numero massimo di clienti ammessi all’interno dei locali e la necessità di essere in possesso di Green Pass
b) Cosa si intende per “controlli a campione”?
In ordine a questo profilo, in assenza assoluta di alcuna indicazione quantitativa, occorre unicamente affidarsi alla prudente valutazione di chi opera in loco.
Ragionevolmente i controlli potranno avere luogo su una percentuale anche limitata rispetto al numero totale di coloro che accedono, infatti la definizione “a campione” indica un controllo del tutto casuale e sporadico.
Potrebbe essere buona regola tenere traccia del numero di controlli effettuati, ovviamente non segnando i nominativi dei clienti (anche in questo caso per evitare ogni contestazione dal punto di vista della tutela della riservatezza) ma unicamente tramite un diario giornaliero nel quale indicare il numero dei controlli effettuati e il nominativo degli addetti impegnati nella attività nel corso della giornata.
Ricordiamo, infine, che sono previsti controlli da parte delle forze dell’ordine (anche in borghese) e le sanzioni previste in caso di inottemperanza vanno da € 400 a € 1.000, con rischio di ulteriori misure amministrative in caso di reiterazione.